mercoledì 6 dicembre 2017

I benefici della PAPAYA

Quali sono i benefici della papaya?  Questo frutto esotico è considerato come un vero toccasana per il benessere. La papaya, scientificamente definita Carica Papaya, è un frutto che è considerato un alimento dalle straordinarie proprietà benefiche per l’organismo; cerchiamo dunque quali sono le sue principali caratteristiche nutrizionali.

La papaya è un frutto che esteriormente è molto simile al classico melone, e che è originario di diversi paesi tropicali del Centro America; dal punto di vista nutrizionale, tuttavia, le caratteristiche di questo alimento sono ben differenti dal cocomero che siamo abituati a gustare in estate.

Non è affatto un caso, d’altronde, se moltissime aziende di settore hanno realizzato degli integratori di papaya, ovvero degli integratori alimentari realizzati prevalentemente con questo prezioso frutto ed ideati per venire incontro a diversi tipi di esigenze.

Veniamo allora al dunque: quali sono i benefici della papaya?

Questo frutto è anzitutto ricchissimo di antiossidanti, ovvero di sostanze che contrastano in maniera mirata i radicali liberi, e che dunque mantengono le cellule giovani e perfettamente integre.

La papaya ha anche un’azione proteolitica, utilissima per chi ha dei problemi di digestione: pare infatti che la papaya agevoli non poco l’apparato digerente nelle sue quotidiane attività di assimilazione dei cibi.

In particolare, inoltre, la papaya contiene la Papaina, un principio attivo che favorisce l’assimilazione delle proteine. 
La papaya contiene inoltre numerose vitamine e sali minerali, senza dimenticare neppure il calcio, utilissimo per mantenere le ossa forti e per scongiurare la comparsa di patologie quali l’osteoporosi.


Alcuni benefici della papaya non sono ancora riscontrati dal punto di vista scientifico: sebbene infatti si sono verificati evidenti miglioramenti tra le persone che si sono nutrite con costanza con questo frutto, non si può escludere l’influenza di un eventuale effetto placebo.

Ad ogni modo, questo alimento è molto prezioso, ed i benefici della papaya sono davvero notevoli; mangiare questo frutto in abbondanza, inoltre, non può comportare alcun tipo di problema.
(Fonte: www.viveremeglio.it)


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martedì 5 dicembre 2017

Pulizia e rigenerazione del Colon

Perché dovresti fare una pulizia del colon? La maggior parte delle persone ha circa dai 3 ai 9 Kg di materiale fecale di vecchia data insinuato negli angoli e fessure e rivestimento delle pareti del loro intestino. Ci sono molte ragioni per questo - incluso mangiare cibo trattato, denaturato o non bere abbastanza acqua o non ingerire abbastanza cibi ricchi di fibre.A volte, nonostante le buone abitudini alimentari, la stitichezza cronica gradualmente creerà una placca di muco che riveste l'intestino. Questo restringe ulteriormente il passaggio intestinale, esacerbando un problema di stitichezza.
La pulizia naturale del colon è una cosa sana da fare, indipendentemente dalla tua età. Queste sono stupefacenti immagini di pulizia del colon di quello che è finito in bagno quando due persone nella loro ad una età di circa 20 anni hanno fatto il colon e la pulizia parassitaria.Questi risultati non sono inusuali. Le persone spesso passano grandi quantità di feci incrostate e muco, vermi e altri parassiti e sacchi di uova di parassita.
È importante capire la necessità di eliminare questa sostanza fecale putrida dal tuo corpo. Fare una
pulizia interna e un programma di disintossicazione del colon è una delle decisioni più importanti che puoi prendere per migliorare il tuo benessere e prevenire o annullare molti problemi di salute.

Oltre ai sintomi elencati di seguito, un colon tossico può predisporre al cancro del colon-retto, diverticolosi o diverticolite, anemia, disfunzione immunitaria, IBS e molti altri disturbi intestinali. Disintossica il tuo colon come un passo importante nella prevenzione del cancro del colon.I parassiti prosperano nel materiale fecale degradato e spesso si insinuano nella parete intestinale. Nessun tipo di farmaco antiparassitario o formula a base di erbe può effettivamente raggiungerli fino a quando le feci mucose e incrostate (placche mucose) non sono state ammorbidite e iniziano a staccarsi dall'intestino.
Ecco perché i migliori detergenti per il colon includeranno un mix di fibre di alta qualità, una formula a base di erbe per uccidere i parassiti e le loro uova e le erbe per aumentare delicatamente la peristalsi e spostare i rifiuti fuori dal corpo. Assicurati di utilizzare anche un mix probiotico di diversi ceppi di batteri amici per ripristinare la normale flora intestinale.

Di seguito, troverete le soluzioni più funzionali e naturali per portare avanti una sana rigenerazione intestinale. Per il programma COLOVADA e INTESTINO SANO chiedi informazioni per come svolgerlo secondo le posologie specifiche
                                                                                                  

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sabato 2 dicembre 2017

Come conservare integre le facoltà cognitive

Cos’è il ginkgo biloba?

Il ginkgo biloba è uno degli alberi più antichi esistenti sulla Terra. Le sue foglie sono oggetto di studi di botanica sempre più frequenti. È una delle piante più usate a scopo medico. Le foglie del gingko contengono due tipi di potenti antiossidanti: i flavonoidi e i terpenoidi.
Il ginkgo biloba viene usato da anni per trattare problemi di circolazione e per potenziare memoria e concentrazione. Diversi studi negli ultimi anni hanno dimostrato la sua azione benefica in questo senso. Nonostante non tutti gli studi lo confermino, il ginkgo biloba è particolarmente efficace nel trattamento della demenza (compreso il morbo di Alzheimer) e dei sintomi della claudicazione intermittente (problema di circolazione sanguigna che interessa le gambe).

Il ginkgo biloba e il potenziamento della memoria e della concentrazione

Vari studi hanno dimostrato che il ginkgo giova alla memoria e potenzia le capacità cognitive delle persone affette dal morbo di Alzheimer. Altri studi hanno dimostrato che il gingko può anche aumentare significativamente la concentrazione e la memoria anche negli individui sani.
In uno studio pubblicato su Psychopharmacology dei giovani studenti si sono sottoposti a dei test di valutazione della concentrazione e della memoria che si sono svolti in due modalità diverse. Nella modalità 1, la metà dei giovani partecipanti (n=26) ha assunto un’unica dose da 120mg di ginkgo biloba. Nella modalità 2, la metà dei giovani (n=20) ha assunto 120mg di ginkgo al giorno per un periodo di 6 settimane. I parametri oggetto dei test sono stati valutati nella fase iniziale e finale della ricerca.

 

Conclusione: I ricercatori hanno concluso che la somministrazione di ginkgo ha migliorato i risultati degli studenti nei test sulla concentrazione e sulla memoria [*1].
Un altro studio realizzato con 20 giovani che hanno assunto 120mg, 240mg o 360mg di ginkgo biloba ha dato risultati ancora più sorprendenti per quanto riguarda il potenziamento delle funzioni cognitive. I partecipanti che hanno assunto 240mg e 360mg di ginkgo hanno raggiunto il picco del fattore “concentrazione” 2,5 ore dopo aver consumato l’integratore. E l’effetto si è protratto per 6 ore [*2].
Ciò significa che il ginkgo biloba è ideale per aumentare la soglia di attenzione a scuola, durante le lezioni universitarie, a lavoro, ecc, e che il suo consumo è consigliato nei giorni in cui si devono sostenere degli esami o delle prove importanti.

Il ginkgo biloba e l’insufficienza vascolare cerebrale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità informa sul suo sito che l’uso medico del ginkgo biloba per il trattamento dell’insufficienza vascolare cerebrale, causa della morte di migliaia di persone ogni anno, è supportato da studi scientifici [*3].

Il ginkgo biloba e il morbo di Alzheimer

Questa pianta è piuttosto utilizzata per curare la demenza. Era originariamente usata per i suoi effetti vasodilatatori, perché potenzia la circolazione del sangue a livello cerebrale. Recenti studi hanno dimostrato che il ginkgo può proteggere direttamente le cellule nervose danneggiate per effetto del morbo di Alzheimer. In questi studi, il ricorso alla pianta ha dato risultati di miglioramento della lucidità mentale e delle capacità cognitive (concentrazione, memoria, salute mentale) [*4], [*5].

Il ginkgo biloba e la claudicazione intermittente

Dato che il ginkgo biloba giova alla circolazione, ne è stato studiato l’uso sugli individui affetti da claudicazione intermittente, coloro che presentano difficoltà a deambulare a casua del dolore che avvertono nelle gambe. Un’analisi di 8 studi ha rivelato che le persone che hanno fatto uso di ginkgo sono state in grado di percorrere distanze maggiori rispetto a quelle del gruppo del placebo [*6].
I maratoneti potranno sfruttare le proprietà vasodilatatrici del ginkgo biloba dopo una gara, soprattutto per quel che attiene la riduzione dei dolori muscolari che compaiono nei giorni successivi la prova.

Chi non può assumere il ginkgo biloba:

– Le donne durante la gravidanza o l’allattamento;
– Coloro che devono subire a breve un intervento di chirurgia dentale o che si devono sottoporre a cure dentali devono sospendere l’uso del ginkgo 36 ore prima dell’intervento, per evitare un sanguinamento eccessivo. Informa il tuo dentista se assumi ginkgo biloba;
– Il ginkgo può alterare il metabolismo e l’efficacia di determinati farmaci. Se assumi farmaci devi consultare il medico prima di fare uso di ginkgo biloba.

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RIFERIMENTI E NOTE:
[*1] – Elsabagh, S. et. al., Differential cognitive effects of Ginkgo biloba after acute and chronic treatment in healthy young volunteers , Psychopharmacology Vol. 179, Nº2, 437-446, Marzo 2005 (LINK)
[*2] – Kennedy, D. & Scholey, A. & Wesnes, K., The dose-dependent cognitive effects of acute administration of Ginkgo biloba to healthy young volunteers, Psychopharmacology (Berl) 151(4):416-23, Settembre 2000 (LINK)
[*3] – World Health Organization, WHO Monographs on Selected Medicinal Plants – Volume 1, 1999 (LINK)
[*4] – Mazza, M. et. al., Ginkgo biloba and donepezil: a comparison in the treatment of Alzheimer’s dementia in a randomized placebo-controlled double-blind study, European Journal of Neurology 13(9):981-5, Settembre 2006 (LINK)
[*5] – Andrieu, S. et. al., Association of Alzheimer’s Disease Onset With Ginkgo Biloba and Other Symptomatic Cognitive Treatments in a Population of Women Aged 75 Years and Older From the EPIDOS Study, Journal of Gerontology A Biol Sci Med Sci 58:(4), 2003 (LINK)
[*6] – Pittler, M. & Ernst, E., Ginkgo Biloba extract for the treatment of intermittent claudication: a meta-analysis of randomized trials, The American Journal of Medicine Vol. 108:4, págs. 276-281, Marzo 2000 (LINK)